CAMERUN
Il Camerun, anche detto “Africa in miniatura” per l’intensa varietà ambientale e culturale, ormai da anni racconta l’acuirsi di tensioni socio-politiche interne: se nell’estremo nord del paese non si arrestano le violenze sui civili degli estremisti islamici di Boko-Haram, nella Regione del sud-est, confinante con le sedi dei nostri progetti, continua la guerra civile tra i secessionisti anglofoni e le forse governative. Violenza, paura, coprifuoco, esodi di profughi registrano picchi sempre più drammatici, senza che il Governo di Paul Biya, confermato nel 2018 per la settima volta tra brogli e denunce internazionali, sembra volersene occupare. In questo difficile contesto si è andato ad insinuare la crisi pandemica internazionale Covid-19. Nonostante le continue e persistenti difficoltà contingenti, i nostri progetti in loco si confermano solidi, oltre che fondamentali per la comunità local, soprattutto in tale momenti di difficoltà.
IL PROGETTO - AZIONI E RISULTATI
- ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE: il primo intervento di Memorial a Nzong, svoltosi in collaborazione con altre Associazioni, ha permesso la realizzazione di tre pozzi d’acqua potabile, bene primario all’epoca inaccessibile per tutti gli abitanti del villaggio. Tale intervento è stato seguito da una serie di sensibilizzazioni all’igiene, oltre che da una certa riorganizzazione gestionale dei servizi legati all’acqua, che prosegue tutt’oggi.
- CHERCHONS L’IDEE – GARDONS L’IDEE: in collaborazione con altre associazioni attive sul territorio, nel 2014 Memorial Flavia è stata promotrice di un progetto volto alla stesura di un programma di sviluppo condiviso per il Villaggio di Nzong. Insieme a degli esperti, la comunità locale ha individuato i bisogni prioritari ed i possibili interventi progettuali risolutivi. Una volta cercate le idee, la popolazione locale, sostenuta da Memorial Flavia, ha deciso di occuparsene con il programma di sviluppo comunitario GARDONS L’IDEE, che si vede al momento concretizzato in tre progetti:
- PROGETTO AGROPASTORALE – LEGOUH NZONG: l’economia di Nzong si basa su agricoltura ed allevamento che LEGOUH NZONG (in dialetto locale – Sviluppo per Nzong) mira a potenziare. Tradizionalmente l’agricoltura locale è condotta dalle donne che, con tecniche agricole di sussitenza, producono principalmente colture povere come mais, tuberi e fagioli. L’allevamento invece è praticato, con scarsi risultati, da pochi e poco esperti allevatori. Con l’obiettivo di potenziare tali attività, che per quanto povere si confermano essere garanzia del fabbisogno quotidiano delle famiglie locali, è stato attivato un fondo di microcredito che, con tassi d’interesse agevolati, è arrivato a finanziare quasi 150 progetti agropastorali annuali, per l’80% promossi da donne! Oltre alla quantità, LEGOUH NZONG cura anche la qualità di quanto prodotto, per questo dei tecnici agronomi locali accompagnano i produttori tramite formazioni sia teoriche che pratiche, con l’obiettivo di diffondere tecniche agricole più efficaci. Anche in questo caso, il progetto è condotto da un Bureau di volontari locali, che vi si dedica con passione e costanza.
- PROGETTO SANITARIO – TSALAH: il Camerun è sprovvisto di qualsiasi forma di assicurazione sanitaria e, di conseguenza, qualsiasi intervento medico deve essere interamente pagato dal paziente. Se a questo si aggiungono le distanze e le resistenze culturali, si comprende perché ricevere una consulenza medica sia tanto raro, anche in casi di estremo bisogno. TSALAH (in dialetto locale, aiuto alla popolazione) offre un servizio di consultazione ambulatoriale settimanale, che mette a disposizione un infermiere diplomato, medicinali di base a prezzi sovvenzionati ed un piccolo laboratorio diagnostico. I programmi sanitari di TSALAH, supportati e sostenuti dall’amorevole impegno di quattro donne volontarie, visita circa 300 persone ogni anno, permette un dinamico e regolare servizio di consultazioni porta a porta per i pazienti più fragili ed isolati, oltre ad importanti campagne di sensibilizzazione in tema di la pubertà, la sessualità precoce, l’HIV, l’igiene e l’alimentazione. Le campagne di sensibilizzazione sono attive presso le associazioni del Villaggio, presso i piccoli gruppi di quartiere e, soprattutto, presso le scuole locali, coinvolgendo ogni anno circa 700 allievi.